News

News
buone notizie sul RICICLAGGIO DELLE BATTERIE 

Con l'aumento della diffusione dei veicoli elettrici, aumenta anche il mercato delle batterie a fine vita. Secondo la società di ricerca globale SNE Research, il numero di veicoli elettrici rottamati (batterie elettriche e veicoli elettrici ibridi plug-in) dovrebbe crescere da 4,11 milioni nel 2030 a 42,27 milioni nel 2040. Non sorprende che la fine della durata delle batterie (inclusi i rottami) ammonterà probabilmente a circa 1,43 milioni di tonnellate nel 2030 e 5 milioni di tonnellate nel 2040, il che si traduce in un valore di circa 174,1 miliardi di dollari. Inoltre, il mercato del riutilizzo delle batterie, in cui le batterie a fine vita vengono riproposte attraverso una serie di processi, raggiungerà i 300 milioni di dollari nel 2022, con un tasso di crescita annuo superiore al 45% fino al 2032.
Anche in questo segmento il riciclaggio delle batterie può aiutare a ridurre i costi di raffinazione e ottenere materie prime la cui concentrazione di densità è da quattro a cinque volte superiore a quella dei minerali naturali. Altro sprono è dato dalla normativa europea che fissa il tasso di riciclaggio per i materiali chiave al 15% entro il 2030. Infine il prodotto di recupero mitiga il problema della dipendenza da determinate regioni, nonché le preoccupazioni ambientali (le miniere sono concentrati in Cina, Australia e Sud America).

qual è la VITA UTILE DEL FOTOVOLTAICO e tempi di rientro delle emissioni CO2 in fase di produzione
La vita utile di un pannello fotovoltaico, dichiarata dai produttori, è di 20-25 anni. Dopo i nostri primi 20 anni di esperienza diretta sul campo possiamo dire che 20 anni è un limite massimo (abbiamo un impianto con 19 anni di vita con pannelli funzionanti) ma spesso la degradazione della cella, l'ossidazione dei contatti, il distacco della pellicola posteriore (EVA), la rottura dei connettori riducono notevolmente la vita. Spesso le forti grandinate, pur non rompendo il vetro, creano gravi danni alle celle ed alle superfici inferiori (la cella si distacca dal vetro, si crepa, la pellicola EVA si fessura) causando così dispersione dell'energia fotovoltaica dei pannelli. Dopo 10-12 anni si evidenziano problemi di "surriscaldamento / hot-spot" della cella la quale diventa bruna e può causare lo scioglimento dei contatti elettrici = il pannello è da sostituire! Sostituire un pannello di 10 anni di vita è impossibile in quanto non è più in produzione (uno compatibile dovrebbe avere pari tensione e corrente) quindi si dovrà rifare tutta la stringa!
L'inverter invece ha una durata massima di circa 10 anni quindi è meglio programmare il cambio in anticipo; sostituirlo per tempo evita la perdita economica derivante dalla mancata produzione.

L'energia consumata nella produzione di un pannello fotovoltaico è pari a 500kWh per kW di potenza (la maggior parte dovuta ai processi di trasformazione del silicio) quindi un impianto in meno di sei mesi "ripaga" quest'energia. Il trasporto da paesi europei incide per ulteriori 25kWh, dal sud-est asiatico per 50kWh.
Alcuni produttori di moduli (es. Longi) dichiarano un'autoproduzione fotovoltaica dell'energia consumata nelle fasi di produzione dei pannelli pari al 40%, in questo caso il rientro dei costi energetici di produzione si avrà in soli 4 mesi.

I pannelli fotovoltaici e gli inverter di impianti ad uso privato possono essere conferiti ai centri di raccolta dei comuni, sono RAEE, ma va predisposta una dichiarazione con l'elenco e le matricole dei pezzi smaltiti, la quale poi andrà comunicata al GSE. Sul sito del GSE le istruzioni per sostituzione e smaltimento. 

Da un pannello fotovoltaico a fine vita si possono ricavare: 15kg di vetro, 2kg di alluminio, 1kg di polvere di silicio, 0,2kg di rame e 2,8kg di materiali  plastici vari adatti alla termovalorizzazione.
I maggiori consorzi di recupero, in Italia, sono:
- ECOEM
- PV CYCLE
- RECYCLING
- ECO-PV
- ECOLAMP

Regolamento UE 2016/679 - tutela dei dati
Gentile utente, 

il 25 maggio 2018 entra in esercizio il Regolamento UE 2016/679, noto come GDPR (General Data Protection Regulation), in tutti gli Stati dell’eurozona. 
Con il nuovo Regolamento molti aspetti di carattere normativo si modificano e la gestione della Privacy si ammoderna. 

Energia Soave srl è da sempre attenta alla tutela dei dati di clienti e fornitori, non sono e non saranno mai ceduti a terzi i dati in archivio per attività non finalizzate alla conclusione dei contratti tra le parti ed in particolare per offerte commerciali di aziende esterne.

Sulla pagina si potrà trovare e leggere le nuove privacy policy e l’informativa completa 

Come leggere la bolletta elettrica


I consigli dell'associazione di consumatori

Altroconsumo.


Oltre alla spiegazione si può scegliere l'operatore

elettrico migliore.


Altri servizi on-line consentono di valutare la

miglior offerta elettrica per le proprie esigenze: sostariffe, facile.it segugio.


Aderendo a nuove forniture l'utente esce dal mercato di maggior tutela ed entra nel mercato libero quindi ogni anno andrà rivalutata l'offerta elettrica.


I Limiti dello Sviluppo ... si scivola in basso?

http://ugobardi.blogspot.it/2016/03/i-limiti-dello-sviluppo-aveva-ragione.html


Un invito a leggere:


Lo scenario “caso base” descritto nell'edizione del 2004 de “I Limiti dello Sviluppo”, un aggiornamento dello studio originale sponsorizzato dal Club di Roma e pubblicato nel 1972. Notate come la popolazione mondiale dovrebbe iniziare a declinare qualche anno dopo il picco dell'economia mondiale. Non stiamo ancora vedendo questo declino a livello globale, ma potremmo vederlo in alcune regioni particolari del mondo, in particolare in Italia....


 

Il nostro lavoro per offrire servizi tecnici basati sulle energie alternative è l'unica risposta a qualsiasi politica di sviluppo o mantenimento dell'economia; l'abbandono dell'economia del petrolio è sempre più indispensabile sia per tutelare il nostro pianeta (quindi non suicidarci) sia per mantenere un benessere nonostante la riduzione delle capacità economiche degli stati sviluppati.


SCAMBIO SUL POSTO, cosa cambia?
Negli anni passati lo scambio di energia fotovoltaica tra momento di produzione (giorno) ed i momenti di consumo (sera e notte) non è più stata riconosciuta in chilowattora kWh ma è una compensazione economica.

Negli anni corsi si sono rivisti gli accordi per l'acquisizione dell'energia in eccesso prodotta dagli impianti fotovoltaici riducendo in modo sensibile i valori riconosciuti ai produttori proprietari di impianti fotovoltaici (sia privati che aziende). Il privato, mediamente, vede rimborsato dei due terzi dei costi sostenuti in bolletta ma solo se il suo consumo è equilibrato alla produzione fotovoltaica.
Le eccedenze di energia invece sono quasi regalate alla rete, per questo motivo conviene dotarsi di pompe di calore al fine di sostituire i consumi di gas o gasolio con energia elettrica la quale verrà compensata con la produzione fotovoltaica!

il FOTOVOLTAICO SGONFIA LE BOLLETTE ...

... è sempre più evidente che grazie al fotovoltaico il prezzo all’ingrosso dell’elettricità è stabile nonostante il variare del prezzo internazionale di petrolio e gas. Il punto di forza del fotovoltaico è che la massima produzione si registra nelle ore di massimo consumo, proprio quando più alto è il costo dell’energia elettrica prodotta da fonte tradizionale. È evidente quindi l’effetto calmierante del fotovoltaico sul prezzo dell’elettricità, effetto che sarà sempre più marcato.
Come controllare la LEGIONELLA

La legionella è un batterio presente negli ambienti acquatici che può essere veicolato nelle condotte degli impianti idrici degli edifici, nei serbatoi e nelle piscine, dove si favorisce la proliferazione, soprattutto in presenza di caldo (22-44°C) creando così una potenziale situazione di rischio per la salute umana.

Il contagio avviene normalmente per via respiratoria quindi in presenza di aerosol presenti in ambienti quali piscine, vasche idromassaggio, fontane, docce, bagni turchi, ecc.


Il rischio di contrarre la malattia, oltre ovviamente alla concentrazione della carica batterica e dipende dalla suscettibilità individuale.


Negli impianti idrici domestici dove l’acqua è mantenuta costantemente a temperature comprese tra 50 e 55°C viene inibito la proliferazione dello legionella, mentre il trattamento di disinfezione può essere effettuato con lo shock termico elevando almeno due volte l'anno la temperatura dell’acqua a 70°C assicurando il suo deflusso da tutti i punti di erogazione per almeno 30 minuti. Questa procedura non richieda particolari attrezzature e garantisce una buona efficacia ma è necessario impedire l’uso dell’acqua calda sanitaria da parte degli utenti durante il trattamento al fine di evitare il rischio di ustioni.




Verdegufo, come smaltire il tuo pannello fotovoltaico
Tutte le risposte su come riutilizzare, riciclare e smaltire i rifiuti www.verdegufo.it  
Chiedendo al Verdegufo potrai sapere come e dove smaltire i tuoi pannelli fotovoltaici danneggiati.
Sono ormai 3 anni che i privati possono conferire i pannelli fotovoltaici nei centri di raccolta / aree ecologiche

Share by: