Fotovoltaico

Fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico  è da installare su un tetto o una pergola, è composto da un numero variabile di moduli, di inverter ed un quadro elettrico; può produrre l’energia elettrica del fabbisogno annuo delle abitazioni o delle aziende. Sfruttando le pompe di calore o radiatori elettrici, il riscaldamento dei locali e l’acqua calda ad uso sanitario sarà a costo zero e zero emissioni! Abbinando un punto di ricarica si può alimentare autonomamente l’auto elettrica. 


Questa tecnologia già oggi permette a più di 1.100.000 utenti italiani di far fronte autonomamente alla crescente scarsità di risorse energetiche derivanti dal petrolio evitando in parte i costanti rincari energetici ma anche i danni ambientali derivanti dalla combustione delle energie fossili (tre quarti dei gas e polveri sottili dannosi al clima del pianeta ed alla nostra salute derivano dall’uso del gas, del petrolio e del carbone). 


I vantaggi economici del FV sono costituiti dalla presenza dei benefici economici della detrazione fiscale e dal risparmio derivante dall'autoproduzione della corrente.


Un impianto fotovoltaico trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica.

Esso è composto essenzialmente da:

- moduli o pannelli fotovoltaici;

- inverter, che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata (230V o 400V);

- quadri elettrici e cavi di collegamento.

I moduli sono costituiti da celle in materiale semiconduttore, il più utilizzato dei quali è il silicio cristallino. Di diverse dimensioni e potenze rappresentano la parte attiva del sistema, convertono la radiazione solare in energia elettrica, poi trasformata dall'inverter.

Gli impianti fotovoltaici sono connessi alla rete elettrica di distribuzione nazionale e si collegano a sistemi di accumulo (batterie)  


I moduli fotovoltaici possono essere ancorati su un immobile (tetto, facciata, terrazzo, ecc…) o sul terreno (energia Soave non realizza impianti a terra).  


La collocazione deve essere decisa in base all’esistenza sul sito d’installazione dei seguenti requisiti:

A) disponibilità di spazio necessario per installare i moduli; 

B) corretta esposizione ed inclinazione della superficie dei moduli.  


Le condizioni ottimali in l’Italia sono: 


- sicuramente esposizione SUD ma assolutamente vantaggiose le falde con orientamenti EST ed OVEST in quanto si ha una minima perdita di produzione annua ampiamente controbilanciata da un maggiore autoconsumo (si consuma energia prodotta istantaneamente in quanto la mattina la prima luce accendde anticipatamente l'impianto e si spegne più tardi la sera;

- inclinazione dei moduli compresa fra 10° e 30°;

- assenza di eccessivi ostacoli in grado di creare ombreggiamento prolungato nelle ore di massimo soleggiamento. 


Facendo riferimento soprattutto alle applicazioni su tetti e a moduli di silicio cristallino, un valore indicativo di occupazione di superficie è di circa 5,5m²per kW di potenza fotovoltaica installata. Per un impianto idoneo ad un’abitazione occorrono quindi almeno 15-25m² di tetti o pensiline. 


Come si può capire quindi la produzione elettrica annua di un impianto fotovoltaico dipende da diversi fattori:  

- radiazione solare incidente sull’edificio;  

- orientamento ed inclinazione della superficie dei moduli; 

- assenza/presenza di ombreggiamenti;  

- prestazioni tecniche dei componenti dell’impianto (moduli, inverter ed altre apparecchiature del quadro elettrico).  


Prendendo come riferimento un impianto fisso da 1 kW di potenza nominale, con orientamento ed inclinazione ottimali ed assenza di ombreggiamento, in Italia è possibile stimare le seguenti producibilità annue massime: regioni settentrionali 1.100 – 1.250 kWh/anno.


Il consumo annuo elettrico medio di una famiglia italiana è pari a circa 3-4.000 kWh l’anno quindi con 3-4 kW di fotovoltaico si può soddisfare l’intero fabbisogno di energia elettrica di un’abitazione. 


Boiler elettrici, piani ad induzione e pompe di calore possono far aumentare i consumi dal 30 al 100% quindi la potenza fotovoltaica da installare passa da 3 a 6kW.

Come usare il contatore ENEL
A destra del display c'è il pulsante di lettura, pigiandolo scorrono i dati della potenza istantanea e dei dati dei consumi.
Per riconoscere i simboli che appaiono sul display Enel:

- assicuratevi che funzioni: nell’angolo in basso a sinistra dovrebbe comparire l’indicazione “L1”, se non appare e c'è un triangolo con un punto esclamativo (in casa non c'è corrente), contattare Enel.

- schiacciare il pulsante a destra del display così da evidenziare in successione i vari dati

a) numero cliente

b) tariffa applicata in quel momento - fascia di consumo (F1 giorno, F2 mattino/sera/sabato, F3 notte e festivi)

c) continuando a esercitare pressione sul pulsante arancione, avrete poi modo di visualizzare la potenza istantanea assorbita. La potenza istantanea mostra i consumi che si stanno realizzando, istantaneamente, nell’abitazione. In realtà, la potenza istantanea non è realissima perché il contatore si aggiorna ogni tot secondi ma comunque è un ottimo strumento per farvi capire quanta energia stata assorbendo in casa al momento della lettura. 

d) se continuate a premere il pulsante arriverete finalmente alla sezione di vostro interesse e apparirà il messaggio “Lettura – Potenza PRELIEVI“.

Da qui potranno essere visionari i consumi del periodo ATTUALE. Anche in questo caso è necessario prestare attenzione ai simboli e alle sigle visualizzate sul contatore.

Avremo un A1 (riferito al consumo in fascia oraria F1), un A2 (che fa riferimento alla fascia oraria F2) e A3 (riferito ad F3). Le prime A1, A2, A3, riferiscono al consumo effettivo di KWh nel periodo attuale, quindi adesso, in questo momento.

Continuando a premere il pulsante di lettura, appariranno nuovamente le voci “A1, A2, A3” ma queste faranno riferimento al consumo del mese PRECEDENTE, cioè dei consumi dell'ultimo giorno del mese precedente.

Saltando altri dati (es R1 ecc) si arriverà alla "LETTURA IMMISSIONI" ossia l'energia prodotta dal vostro fotovoltaico e non consumata, oggtto dello SCAMBIO SUL POSTO.
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